Ineos Grenadiers, ufficiale il ritorno di Elia Viviani: “È come tornare in famiglia. Non potrei essere più felice”

Ora è ufficiale il ritorno di Elia Viviani alla Ineos Grenadiers. Il velocista veronese, conclusa l’esperienza biennale non troppo positiva alla Cofidis, torna quindi, con un contratto triennale, nella formazione britannica nella quale aveva già militato dal 2015 al 2017. Periodo durante il quale aveva conquistato l’oro su pista nell’omnium alle Olimpiadi di Rio 2016. Ed è proprio pensando anche al doppio impegno tra strada e pista, con l’obiettivo Parigi 2024, a spingere definitivamente il neo campione iridato di Roubaix 2021 verso il team di Dave Brailsford, da sempre molto attento anche ai propri atleti impegnati in pista.

Dal momento in cui ho lasciato la squadra, avevo in testa che un giorno sarei tornato e ora quel giorno è arrivato e non potrei essere più felice – le sue parole dopo l’annuncio ufficiale – Nei miei anni di assenza, non ho mai perso il contatto con la squadra, con Dave (Brailsford, ndr), Rod (Ellingworth, ndr) e con i corridori e gli allenatori italiani. Sono molto amico di molti membri del team e soprattutto di Dave. Non ho mai perso occasione per parlare con lui del ciclismo, della mia squadra, della mia stagione e di questa squadra. Per me è come tornare in una famiglia“.

“Nel mio ultimo anno con la squadra nel 2017 ho vinto nove gare, tra cui Amburgo e Plouay. Ho vinto anche la mia prima tappa del Giro d’Italia nel mio primo anno in squadra. Era un obiettivo da sogno per me ed è stato grazie a questa squadra che ho vinto. Mi sembra davvero di poter ricominciare da quel punto – ha continuato – L’anno prossimo l’obiettivo è vincere quante più gare possibile perché questo è il lavoro di un velocista. Ma posso anche sostenere i corridori più giovani e trasmettere la mia esperienza. Spero di poter essere un esempio da seguire e un ragazzo esperto attorno al gruppo di giovani incredibilmente talentuosi che si sta costruendo”.

Il veronese ha firmato con la formazione britannica un contratto che scadrà a fine 2024, l’anno delle Olimpiadi di Parigi, suo grande obiettivo: “Il mio accordo mi porta a Parigi 2024. Quest’anno mi sono reso conto di quanto siano importanti per me le Olimpiadi e ho il privilegio di essere in una squadra che mi supporterà. Guardo come Filippo [Ganna] è stato in grado di esibirsi per la squadra quest’anno e in pista a Tokyo. Ricordo anche Rio 2016 come fosse ieri e come la squadra mi aveva aiutato anche allora. Anche quella medaglia d’oro apparteneva in parte a questa squadra”.

“Ho passato due anni difficili e le Olimpiadi mi hanno restituito quello che mi era mancato: le gambe, la fiducia, la convinzione e la fiducia in me stesso. La mia medaglia di bronzo di quest’anno mi ha dato la convinzione di salire di nuovo al mio livello – ha proseguito – Penso che questo sia il posto migliore per me in questa fase della mia carriera. Ho fatto tutto il possibile per tornare e sono orgoglioso come persona di essere rimasto in buoni rapporti e di aver lasciato qualcosa di buono qui. Ora sono stato ripagato”.

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